La primavera

La primavera
... sdegno il verso che suona e non crea (Foscolo, "Le Grazie")

giovedì 7 luglio 2016

Pasolini - DIGNITÀ

Penso che sia necessario educare le nuove generazioni
al valore della sconfitta. Alla sua gestione.
All'umanità che ne scaturisce.
A costruire un'identità capace di avvertire
una comunanza di destino,
dove si può fallire e ricominciare
senza che il valore e la dignità ne siano intaccati.
A non divenire uno sgomitatore sociale,
non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,
di prevaricatori falsi e opportunisti,
della gente che conta, che occupa il potere,
che scippa il presente, figuriamoci il futuro,
a tutti i nevrotici del successo, dell'apparire, del diventare.
A questa antropologia del vincente
preferisco di gran lunga chi perde.
È un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere
piuttosto che vincere con modi sleali e spietati.
Grave colpa da parte mia, lo so!
E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa,
di considerarla quasi una virtù.
(P.P.Pasolini, da un'intervista del 1961 al settimanale Vie nuove)


Achille trascina il corpo senza vita di Ettore attorno a Troia.
Affresco della fine del XIX secolo nel palazzo dell'Achilleion a Corfù, in Grecia

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