La primavera

La primavera
... sdegno il verso che suona e non crea (Foscolo, "Le Grazie")

domenica 18 giugno 2017

F. Pessoa - Che noi si scriva, si parli o si sia visti

Che noi si scriva, si parli o si sia visti
rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
non può in parola o in volto giammai trasmutarsi.
L’anima nostra è da noi immensamente lontana:

per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
mostrando l’anime nostre con far da vetrinisti,
indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.
Per quanto di noi si mostri continuamo ignoti.

L’abisso tra anime non può esser collegato
da un miraggio della vista o da volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati

quando al nostro pensiero dell’essere nostro parliamo.
Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
e l’un per l’altro resta il sogno dell’altrui sogno.
(Fernando Pessoa, Trentacinque sonetti)



R. Magritte, Gli amanti

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