I ragazzi devono capire che hanno delle responsabilità. Hanno bisogno di una libertà sufficiente a commettere errori e a fare passi falsi, ma senza la strafottenza di chi dà per scontato il successo. Si preoccupano eccessivamente dei voti, che per loro sono praticamente tutto anche se non dovrebbero.
Affinché a scuola valga la pena andarci, è necessario che essa richieda lunghe ore di cara, vecchia, fatica. Nella vita non c’è quasi nulla che sia facile da ottenere. Neppure le competenze e le conoscenze si acquisiscono con facilità.
Ragazze e ragazzi, voi non siete speciali. Sì, vi hanno viziati, coccolati, idolatrati, protetti e tenuti nella bambagia. Siete stati stimolati, allettati, blanditi e implorati. Siete stati festeggiati, adulati e chiamati con i soprannomi più affettuosi. Ma non fatevi l’idea di essere speciali. Il vostro pianeta, ve lo ricordo, non è il centro del suo sistema solare, il vostro sistema solare non è il centro della sua galassia, e la vostra galassia non è il centro dell’universo. Gli astrofisici ci assicurano, in effetti che l’universo non ha un centro; perciò non potete esserlo voi. La vita che lascia il segno è una conquista.
(D. Mc Cullogh, Jr., "Ragazzi non siete speciali")
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