La primavera

La primavera
... sdegno il verso che suona e non crea (Foscolo, "Le Grazie")

sabato 15 aprile 2017

D. F.Wallace - DESIDERI / B.Brecht - PIACERI

DESIDERI

Io, se proprio lo vuoi sapere, 
penso che siano i vecchi ideali e sogni.
La libertà dalla tirannia, dal troppo volere, dalla paura,
dalla censura sulla libertà di parola e di pensiero.
Quelli antichi, provati dal tempo.
Un lavoro che abbia un qualche significato,
e un po' di tempo libero
Le solite cose, anche scontate.
Vogliamo poter scegliere.
Vogliamo essere amati da qualcuno.
Vogliamo amare liberamente la persona di cui ci innamoriamo.
Vogliamo che gli altri abbiano fiducia in  noi.
Vogliamo essere stimati.
Non sentirci disprezzati senza ragione.
Vogliamo avere buoni rapporti con i nostri vicini.
Vogliamo essere orgogliosi del nostro lavoro,
della nostra famiglia, della nostra casa.
Le piccole cose.
Accesso ai mezzi di trasporto.
Una buona digestione.
Degli attrezzi che facciano risparmiare tempo e fatica.
Una rimozione e uno smaltimento dei rifiuti affidabili.
I tramonti sul Pacifico.
Scarpe che non fermino la circolazione.
Il gelato allo yogurt.
Un grosso bicchiere di limonata
su un dondolo che non scricchiola.
(David Foster Wallace, "Infinite Jest")














PIACERI
Il primo sguardo dalla finestra al mattino 
il vecchio libro ritrovato 
volti entusiasti 
neve, il mutare delle stagioni 
il giornale 
il cane 
la dialettica 
fare la doccia, nuotare 
musica antica 
scarpe comode
capire 
musica moderna
scrivere, piantare 
viaggiare 
cantare 
essere gentili.
(Bertolt Brecht, "Poesie 1941-1947", in "Poesie", Einaudi, 2014)


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