Voi un uomo lo volete disavvezzare dalle vecchie abitudini e volete correggere la sua volontà,
conformemente alle esigenze della scienza e del buon senso.
Ma come fate a sapere che l'uomo non solo si può,
ma si deve anche trasformarlo così?
Insomma, come fate a sapere che una siffatta correzione arrecherà effettivamente vantaggio all'uomo?
E, per dire proprio tutto, perché siete così sicuramente convinti che non andare contro gli autentici e normali vantaggi
garantiti dagli argomenti forniti dalla ragione e dall'aritmetica sia effettivamente sempre vantaggioso per l'uomo
e sia una legge per tutta l'umanità?
( F. Dostoevskij, Memorie del sottosuolo)
R. Magritte, La grande guerra |
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