La primavera

La primavera
... sdegno il verso che suona e non crea (Foscolo, "Le Grazie")

domenica 15 maggio 2016

Libertà


E' meglio in verità non comandare nessuno che servire qualcuno: perché senza comandare è concesso vivere onestamente,
in servitù non c'è possibilità di vivere.

(M.G. Bruto, frammento del discorso Sulla dittatura di Pompeo,
in Quintiliano, Insitutio oratoria, 9, 3, 35)



F.Goya, 3 maggio 1808








Mia madre chiese: che cosa vogliono da te?
Risposi: paura.
Era vero. Questa breve parola si spiegava da sé. Perché l’intero Stato era un apparato della paura. C’erano i sovrani della paura e il popolo della paura.
Ogni dittatura è formata da chi incute paura e dagli altri, che hanno paura. Da chi vuole farti paura e da chi morde per paura. Ho sempre pensato che la paura sia lo strumento quotidiano di chi vuole metterti paura e il pane quotidiano di chi, per paura, morde.
L’eredità di ogni dittatura è un insieme di dipendenze. La nuova libertà le ha solo celate ma non sono mai scomparse.
Non voglio mai più essere serva né vivere senza elezioni.
Dopo il 1989 non ho mai pensato, neanche in sogno, che si potesse mettere in discussione la libertà. Né che potesse tornare a esserci qualcuno che volesse incutermi paura e trasformarmi in una che morde per paura. 
Sì, la libertà è qualcosa di cui alcuni hanno bisogno e altri no. Ed è anche qualcosa che alcuni temono e altri no. La libertà non va mai data per scontata. Altrimenti potrebbero rubarcela.
(Herta Müller, premio Nobel per la Letteratura 2009, Discorso in apertura del convegno “European Angst”, Bruxelles, 6-7/12/2016)

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