La primavera

La primavera
... sdegno il verso che suona e non crea (Foscolo, "Le Grazie")

giovedì 26 maggio 2016

Essere genitori

Abbracciò il bambino ...
Poi si rimisero in marcia e tenendosi per mano raggiunsero ... il punto più alto della strada...
Freddo e silenzio. ...  Un freddo assassino.
L'uomo teneva stretto a sé il bambino tremante e contava ogni suo fragile respiro nell'oscurità...
Terra desolata...
Continuava ad andare avanti...
Dobbiamo continuare a cercare ... 
Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso. Capisci? E tu non ti puoi arrendere.
Io non te lo permetterò...
... Si sedette piegato in due con le braccia incrociate sul petto e tossì tutto quel che poteva tossire...
Si accamparono lì e quando l'uomo si stese a terra capì che non si sarebbe più rialzato e che quello era il posto dove sarebbe morto....
Devi andare avanti, disse. Io non ce la faccio a venire con te. Ma tu devi continuare... Fa' tutto come facevamo insieme.
Voglio restare con te.
Non puoi. Devi portare il fuoco.
E dove sta? Io non lo so dove sta.
Sì che lo sai. E' dentro di te. Da sempre. Io lo vedo. Hai tutto il mio cuore. Da sempre. Tu sei il migliore fra i buoni.
(C.  Mc Carthy, La strada)





VIDEO
Essere genitori

mercoledì 25 maggio 2016

Il perdono


Puoi odiare e perderti ...
... tutto sarà gastigo, finché tu non abbia perdonato
in maniera da non poter mai più dire: io gli perdono.
(A. Manzoni, cap.XXXV)


Il ritorno del figliol prodigo
Rembrandt, Il ritorno del figliol prodigo

domenica 15 maggio 2016

Libertà


E' meglio in verità non comandare nessuno che servire qualcuno: perché senza comandare è concesso vivere onestamente,
in servitù non c'è possibilità di vivere.

(M.G. Bruto, frammento del discorso Sulla dittatura di Pompeo,
in Quintiliano, Insitutio oratoria, 9, 3, 35)



F.Goya, 3 maggio 1808








Mia madre chiese: che cosa vogliono da te?
Risposi: paura.
Era vero. Questa breve parola si spiegava da sé. Perché l’intero Stato era un apparato della paura. C’erano i sovrani della paura e il popolo della paura.
Ogni dittatura è formata da chi incute paura e dagli altri, che hanno paura. Da chi vuole farti paura e da chi morde per paura. Ho sempre pensato che la paura sia lo strumento quotidiano di chi vuole metterti paura e il pane quotidiano di chi, per paura, morde.
L’eredità di ogni dittatura è un insieme di dipendenze. La nuova libertà le ha solo celate ma non sono mai scomparse.
Non voglio mai più essere serva né vivere senza elezioni.
Dopo il 1989 non ho mai pensato, neanche in sogno, che si potesse mettere in discussione la libertà. Né che potesse tornare a esserci qualcuno che volesse incutermi paura e trasformarmi in una che morde per paura. 
Sì, la libertà è qualcosa di cui alcuni hanno bisogno e altri no. Ed è anche qualcosa che alcuni temono e altri no. La libertà non va mai data per scontata. Altrimenti potrebbero rubarcela.
(Herta Müller, premio Nobel per la Letteratura 2009, Discorso in apertura del convegno “European Angst”, Bruxelles, 6-7/12/2016)

sabato 14 maggio 2016

Il sonno della ragione

Negli errori, e massime negli errori di molti,
ciò che è più interessante e più utile a osservarsi,
mi pare che sia appunto la strada che hanno fatta, l'apparenze,
i modi con cui hanno potuto entrar nelle menti,
e dominarle.
(Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXI)

F. Goya, Il sonno della ragione genera mostri